oggi scriverò di un MIO must have, qualcosa che nel MIO
armadio non può assolutamente mancare, ossia LA CALZA (e la sua categoria)!
Ebbene sì, sono un amante di collant, parigine, autoreggenti,
reggenti con giarrettiera e tanto altro...
Questo capo, non lo definisco accessorio per l'uso smodato
che ne faccio, è il MUST dei MUST per una DONNA che vuole sentirsi femminile &
sexy senza apparire volgare!
Intanto, forse qualcuna di voi si starà chiedendo: "MA
CHE DIFFERENZA C'È TRA LE CALZE, come PARIGINE ECC...?"
Vi spiegherò in questo post e negli altri a seguire, visto
l'ampiezza dell’argomento, non solo in cosa si differenziano, ma anche come
sceglierle e in che modo indossarle! Non è un detail esclusivo delle persone anziane (tra
l'altro mia nonna non usa nemmeno i collant), ma una vera e propria ripresa
dell'abbigliamento seduttivo che contraddistingue LA DONNA.
Ricordate forse Sofia Loren con Marcello Mastroianni nel
film di Vittorio de Sica "Ieri, Oggi e Domani"?
Scena del film "Ieri, Oggi e Domani" 1963 |
Ad oggi, dal 1963, la scena in cui lei sfila le reggenti a velo è un cult di seduttività e femminilità... per non parlare del film "Il laureato", di Mike Nichols, che nella sua locandina ha un primo piano delle gambe di Anne Bancroft che si infila il collant davanti a Dustin Hoffman. Oppure con Renée Zellweger che interpretando Bridget Jones ha insegnato che i collant possono essere degli ottimi rimodellanti della silhouette!
IL COLLANT è un capo d'abbigliamento unisex,
che copre la regione del corpo compresa tra il basso addome e la punta dei
piedi.
Venne creato nel 1959, da Allen Gant della Glen Raven Mills,
una fabbrica di tessuti del Nord Carolina che iniziò subito la produzione di
massa.
Vent' anni prima, Wallance H. Carothers aveva inventato il
nylon, che passava alla storia come un tessuto ''resistente come l'acciaio e
delicato come una ragnatela''. Sarà proprio il nylon prima e la lycra poi a
fare la fortuna dei collant.
In tutti i cinegiornali di guerra, analizzando la storia di
questo detail, si vedevano le donne, sia quelle dell’Asse che degli Alleati,
che rinunciavano alle loro calze per aiutare l’economia bellica!
Se andiamo indietro nel tempo, tornando al rapporto tra cinema e
calze è più vecchio. Risale infatti al 1927 nel film muto americano
"Rolled Stockings" di Richard Rosson, con Louise Brooks Arriviamo poi in Italia nel 1949 con
"Riso Amaro", di Giuseppe De Santis, con Vittorio Gassman e Silvana
Mangano nel ruolo della mondina dalle lunghe calze nere. "Silk
Stockings", film statunitense del 1957, diretto da Rouben Mamoulian, con
Cyd Charisse Janis Paige e Fred Astaire.
È una buona notizia per noi, sapere che l'Italia è il
primo produttore mondiale di collant: 250 aziende che da sole rappresentano il
70% delle calze vendute in Europa, con un fatturato annuo di un miliardo e
mezzo di euro.
Quindi, ignorare l'esistenza di un capo che ha fatto storia, non si può!
La cosa bella del collant è che può essere indossato da ogni
tipo di donna, sia alta o bassa, in carne o meno! Soprattutto ora che il
collant è fabbricato in diversi modi, da quello contenitivo a quello contro
le vene varicose ecc… Ed a ogni stagione! Visto che le case di moda propongono una collezione Autunno - Inverno e Primavera - Estate.
Portateli colorati sotto i vestiti o le gonne, calde e coprenti sotto i pantaloni di inverno, insomma usatele sempre!
Consiglio: abbinate quelle a fantasia con cautela e sinceramente, per quanto se ne parli, l’effetto del collant sotto gli short, sia quando fa caldo che quando fa freddo, la trovo pessima come scelta.
Piccola descrizione nella scelta dei collant classici:
1. COSA SONO I DENARI? È l'unità di misura usata per descrivere lo "spessore" (o la trasparenza) della calza: più basso è il numero di denari e più trasparente è l'indumento. Il numero di denari corrisponde al peso in grammi di 9000 metri di filo usato per la fabbricazione delle calze (ad esempio 9000 metri di filo usato per tessere una calza 20 denari pesano 20 grammi). Le calze tessute con un alto numero di denari tendono ad essere meno trasparenti ma hanno una maggiore durata.
2. COS'E' LA CALZA VELATA? Si chiama in inglese sheer e rappresenta la calza che in generale ha una fibra sottile che va dai 15 ai 20 denari.
3. COS'E' LA CALZA A RETE? È prodotta in tessuto a fili spessi con una trama dei fili aperta, che ricorderebbe una rete da pesca, spesso indossata in estate. È LA CALZA per eccellenza nel mondo della seduttività femminile.
Nel mio armadio, per la collezione SPRING - SUMMER 2014, posso trovare:
le proposte di GOLDENPOINT... SiSi - Collant Charming (6.99€) variante nero, calza velata nera con motivo geometrico, stampa parigina. Oppure SiSi - Collant Crochet variante bianco, calza a rete con motivo all'uncinetto. Preciso che quest'anno il CROCHET è un MUST.
Portateli colorati sotto i vestiti o le gonne, calde e coprenti sotto i pantaloni di inverno, insomma usatele sempre!
Consiglio: abbinate quelle a fantasia con cautela e sinceramente, per quanto se ne parli, l’effetto del collant sotto gli short, sia quando fa caldo che quando fa freddo, la trovo pessima come scelta.
Piccola descrizione nella scelta dei collant classici:
1. COSA SONO I DENARI? È l'unità di misura usata per descrivere lo "spessore" (o la trasparenza) della calza: più basso è il numero di denari e più trasparente è l'indumento. Il numero di denari corrisponde al peso in grammi di 9000 metri di filo usato per la fabbricazione delle calze (ad esempio 9000 metri di filo usato per tessere una calza 20 denari pesano 20 grammi). Le calze tessute con un alto numero di denari tendono ad essere meno trasparenti ma hanno una maggiore durata.
2. COS'E' LA CALZA VELATA? Si chiama in inglese sheer e rappresenta la calza che in generale ha una fibra sottile che va dai 15 ai 20 denari.
3. COS'E' LA CALZA A RETE? È prodotta in tessuto a fili spessi con una trama dei fili aperta, che ricorderebbe una rete da pesca, spesso indossata in estate. È LA CALZA per eccellenza nel mondo della seduttività femminile.
Nel mio armadio, per la collezione SPRING - SUMMER 2014, posso trovare:
le proposte di GOLDENPOINT... SiSi - Collant Charming (6.99€) variante nero, calza velata nera con motivo geometrico, stampa parigina. Oppure SiSi - Collant Crochet variante bianco, calza a rete con motivo all'uncinetto. Preciso che quest'anno il CROCHET è un MUST.
Oppure CALZEDONIA... di cui ho tutta la collezione, anche doppia, per lo Spring - Summer, mi ha davvero colpita... alcuni esempi:
Collant velato, riga dietro con fiocco (9.95€), CALZEDONIA |
Collant stampa Safari (9.95€), CALZEDONIA |
Piuttosto, analizziamo le differenze e gli usi... così, se un domani vorrete approfondire entrando in un negozio di calze, il mio post, magari, vi convincerà, in modo subliminale, a comprarvi un paio di collant, per la gioia vostra e del vostro compagno, che gradirà sicuramente la scelta!
Il termine collant e la sua storia l'ho già approfondito,
vediamo di discutere del resto ossia: LE PARIGINE.
Cosa sono?
Sono sempre calze, che arrivano a ricoprire non oltre il
ginocchio. Venivano utilizzate negli anni '90 da tutti quelli che avevano
adottato lo stile grunge o Seattle sound (una tipologia musicale). Recentemente
sono tornate di moda e sono diversi i brand che le hanno riproposte nelle loro
collezioni, arricchendole con tessuti, fantasie e decori come nastri, cristalli
e borchie. Negli ultimi tempi (anche se io li uso da sempre), sono appunto diventate
un dettaglio glamour per l'inverno, ma utilizzabili anche nelle versioni
primaverili durante il cambio stagione!
Come si usano e come abbinarle?
Questo particolare tipo di accessorio va indossato rigorosamente
quando si hanno gambe scoperte. È assolutamente sconsigliato abbinare sotto o
sopra un jeans o leggings al polpaccio, decisamente out e orribile da vedere! In
inverno le potete portare anche sopra un paio di collant nere effetto velato, io
personalmente, non amo molto questa
scelta, piuttosto potrete trovare calze già fornite dell'effetto parigina, come la mia proposta di SiSi.
Le parigine sono calze dello stile collegiale, anche se in
realtà nei college si indossano dei calzettoni molto alti che si chiamano knee
high socks, dal tessuto anche più pesante, abbinate a una gonna lunga
leggermente sopra ginocchio.
Questo tipo di calze va indossato sotto una minigonna, ad una gonna con 6 cm sopra il ginocchio o a shorts. La lunghezza dei capi di abbigliamento con i quali volete coordinate le parigine deve essere corta (senza esagerare!), inoltre si abbinano perfettamente agli abiti corti da giorno, come spesso e volentieri faccio io, questo vale sia in primavera, che in autunno. Visto che la moda Spring - Summer 2014 ha riproposto l’uso della gonna a ruota sopra ginocchio, anni ’50, sarete impeccabili con questo abbinamento!
Per la sera, nel periodo invernale, preferite dei collant alle
parigine, poiché potreste avere molto freddo.
Non abbinate sandali aperti nè alle parigine, nè ai collant, perché
il risultato è davvero pessimo da vedere, a mio gusto personale! Quindi vanno bene con le pumps mary
jane, siano alte o basse, se volete riprendere lo stile college, con delle
ballerine o al massimo vi concedo delle decolté open toe, solo a primavera!
In inverno potete abbinarle con i cuissardes, soprattutto se
la calza ha dei particolari di fiocchi o strass nel retro e delle francesine per
un effetto bon ton.
Parigina, motivo geometrico, CALZEDONIA (S-S 2011) |
Purtroppo le parigine stanno bene a chi ha gambe sottili. La loro lunghezza è un dramma per molte donne proprio per questo motivo! Dato che si ferma poco sotto la metà della coscia, mette facilmente in evidenza i difetti soprattutto del “grasso” delle ginocchia.
Non bisogna avere delle gambe super magre, personalmente,
vedendo i risultati, sembrerete dei calciatori che si preparano per una partita,
per non parlare del fatto che avreste le ossa che spuntano fuori. Una donna che
non abbia delle cosce eccessivamente grosse e che sia tonica (non è bello l’effetto
cascante della pelle) può usare tranquillamente le parigine!
Un consiglio, prendete sempre questo modello di calze di una taglia in più, così da non avere un senso di costrizione sul ginocchio e permettere di non avere segni o mettere in evidenza difetti in quella zona!
Il resto nel prossimo post intitolato LA CALZA Vol. 2
E voi, usate le calze? LASCIATE UN COMMENTO!
Vi ricordo che potete sempre cliccare sulle immagini per ingrandirle.
Fashion Photographer: Angelus Says
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XoXo
Angelus Says
Un consiglio, prendete sempre questo modello di calze di una taglia in più, così da non avere un senso di costrizione sul ginocchio e permettere di non avere segni o mettere in evidenza difetti in quella zona!
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