sabato 28 febbraio 2015

(I MIEI) MUST HAVE. NEL MIO ARMADIO NON PUO' MANCARE: LA CAMICIA.

Cari Lettori,
il mio post di oggi sarà dedicato al primo must have della collezione Primavera - Estate 2015, già proposto l'anno scorso ma rivisto per quest'anno, nonchè al mio must have, ciò che non deve mai mancare nel mio armadio: LA CAMICIA.

Come sapete bene, non mi limito a pubblicare foto di outfit come fanno le altre fashion blogger. Io scrivo veri articoli di moda che contengono sempre cenni storici e descrizioni di ciò che state indossando, per capire e apprezzare al meglio il vostro indumento!



La CAMICIA è un capo di abbigliamento dalle origini molto antiche.

Dall'antica Roma, chiamata, Tunica interior, realizzata in lino o cotone. 

Esempio di Camicia Rinascimentale Femminile

Al Rinascimento, dove venne data più importanza al colletto (ancor oggi fondamentale come i polsini o le asole) con arricciature e pizzi. In Spagna noti come golilla, il cui termine indicava il colletto indossato dai clerici nel 17° secolo (1600). E in seguito in Italia con il nome di gorgiera, la cui lavorazione era ancor più sofisticata. Il significato di golilla e gorgiera è gola, nell'antico idioma rispettivamente di Spagna ed Italia. Portare un colletto di questo tipo, imponeva, alla persona che indossava queste camicie, una postura ed un portamento composti, per ostentare ulteriormente il ruolo sociale a cui apparteneva, soprattutto per la scelta di tessuto pregiato che veniva utilizzato per il confezionamento.


Pieter Paul Rubens, Brigida Spinola Doria, 1606

Al 18° secolo (1700), dove la camisas era intesa come un capo intimo dell'uomo; piuttosto lunga, risultava sprovvista di apertura con bottoni, ed era più comoda e ampia in prossimità del collo, proprio per essere infilata dalla testa. Si lasciava sbucare solo il colletto da una sopravveste.

Ancor oggi, infatti è una mancanza di educazione e stile togliere la giacca restando “in maniche di camicia” in presenza di una signora. Questo perché l'indumento segue ancora le proprie origini.

Agli inizi del '900 la camicia bianca era sinonimo di ricchezza, poteva infatti essere indossata solo da chi non praticava lavori manuali e quindi non rischiava rovinare il suo candido colore. Le camicie a righe, invece, fecero la loro comparsa solo alla fine del '900, ma ci volle del tempo per essere accettate come “un classico” nell'abbigliamento cittadino da lavoro. Le camicie a quadri, invece, davano l'impressione di voler nascondere delle macchie. Quasi la stessa cosa, l’uso di camicie colorate, ma con colletto e polsi bianchi

Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi la camicia non ha subito grandi modifiche, salvo l'apparizione del taschino, di cui non si capisce bene la funzione visto le sue dimensioni e la posizione, in sostituzione del "dimenticato" panciotto. Le camicie classiche, tuttavia, ne sono sprovviste. Per chi come me ama questo capo d'abbigliamento è meglio scegliere una tipologia button down.

Il colletto passò invece dal diffuso colletto alla coreana (fino alla fine del '900) 


Esempio di Colletto alla Coreana
...al collo rovesciabile. 


Esempio di Colletto Rovesciabile

Dal 1930 quest'ultimo si conquistò la leadership assoluta lasciando al collo coreano solo l'abbinamento a smoking e frac. In quell'epoca entrambi i colli avevano una caratteristica comune, erano rimovibili; questo perché si potesse lavare il colletto risparmiando il resto della camicia (evitandone così un'inutile usura).

Il TESSUTO


Ogni diversa lavorazione anche del medesimo tessuto dona alla camicia un aspetto ed una portabilità diversi, anche perché ogni tessuto va a dare una linea e un prezzo ben precisi alla camicia stessa.

Il Cotone è il tessuto maggiormente utilizzato nella realizzazione delle camicie (talvolta mescolato con tecnofibra, chiamate anche fibre sintetiche).

Batista
Tessuto particolarmente leggero, l'armatura risulta molto fitta impiegando cotone di buona qualità, oppure in lino.

Fil à Fil
È una variante del Popeline, tessuto leggero che si adatta ad ogni stagione, presenta una trama tipica dell'intreccio del fili di cotone di colore diverso, bianco e colorato, dove i colori risultano piuttosto lucidi.


Esempio di tessuto Fil à Fil
Flanella
Tessuto morbido, caldo, cotone e lana usati insieme per la sua realizzazione; l'effetto lana è proprio della flanella.

Giro inglese
La caratteristica di questo tessuto robusto è data da un ordito diritto ed uno che si sposta da destra a sinistra creando un effetto a nido d'ape. Prodotto di pregio.

Esempio di tessuto Giro inglese
Lino
Tessuto particolarmente pregiato, fresco, indicato per le calde stagioni per la sua capacità di disperdere il calore.

Oxford
Qui è il chiaro il nome della città inglese che dà origine a questo tessuto che risulta intrecciato con fili bianchi ed altri colorati. Abbastanza grezzo, sufficientemente morbido, molto resistente. Il Royal Oxford (Oxford rasato) è più morbido del precedente, con fili più sottili.

Esempio di tessuto Oxford
Panama
Più leggero dell'Oxford è realizzato raddoppiando i fili sia nell'ordito che nella trama, prende il nome dall'omonimo Stato in America Centrale. 

Pin Point
Punta di spillo. Più pregiato dell'Oxford ma inferiore al Royal Oxford. Morbido, dal gradevole effetto visivo grazie alla caratteristica trama.

Piqué
La lavorazione di questo tessuto si contraddistingue per avere due orditi e due trame creando un rilievo oltre il fondo. Una trama particolare ed una struttura caratteristica.

Popeline
Un tessuto di cotone leggero, morbido, resistente. L'ordito è più fitto della trama in quanto l'ordito ha fili più sottili. Questa caratteristica contraddistingue il Popeline con una rigatura. Molto indicato per camicie sportive. Il nome di Popeline viene attribuito all'origine del luogo, Poperinge, una città fiamminga nelle Fiandre Occidentali, molto conosciuta nel Medioevo per la qualità delle stoffe.

Esempio di tessuto Popeline
Sea Island
È uno dei tessuti di maggiore qualità, quindi, più costoso. La sua lavorazione è caratterizzata dall'uso di un maggior numero di fili utilizzati nella trama, ed il colore risulta particolarmente intenso, lucido, dall'aspetto serico (setoso).

Seta
Tessuto molto costoso, leggero, pregiato. Indubbiamente elegante e raffinato.

Twill
Il reticolo di nervature parallele diagonali nella trama lo caratterizza conferendone un riflesso opalescente, cangiante, e risulta particolarmente indicato nel colore tinta unita.

Voile
Molto leggero. Un velo. Può utilizzare cotone, seta, lino, risulta indicato per camicie semi trasparenti, sicuramente più indicato per l'abbigliamento femminile.

Ora che avete letto quante possono essere le tipologie e i tessuti, cerchiamo di capire come deve essere indossata.

La camicia è un capo di abbigliamento classico, quindi, deve essere portata, a mio parere, abbinandola con molta eleganza. Una camicia può far la differenza sul tipo di stile che volete proporre. Pratica soprattutto per nascondere qualche difetto come la pancetta!

Usandola bianca, magari con bottoni in madre perla, abbinandola ad una gonna a ruota nera e a una collana particolare, ecco spuntare un look da bambolina molto trendy in queste collezioni.




Se preferite un look hipster prendetela a quadri, un jeans, magari boyfriend, un cappello stile borsalino, et voilà, il gioco è fatto!



Il tocco glam? Shorts High - Waist ed un nodo alla camicia!



Questa Primavera - Estate 2015, la camicia sarà un vero cult! Non deve assolutamente mancare nel vostro guardaroba soprattutto a quadri, a righe e in jeans!

Ecco alcuni brand dove potete ispirarvi per i vostri acquisti:

1) BENETTON e la camicia in jeans


Camicia in denim, 39.95Primavera - Estate 2015, BENETTON

2) PIMKIE e la camicia a righe bianco/nero

Camicia a righe, 19.99Primavera - Estate 2015, PIMKIE

3) TERRANOVA e la camicia a quadri in rosa confetto

Camicia a quadri, 12.99Primavera - Estate 2015, TERRANOVA


Io le ho di tutte le tipologie e in quasi tutti i tessuti, ma per la stagione calda vi invito ad usare quelle in cotone e in lino, evitate i tessuti sintetici se non volete che si incolli addosso!

Non c'è nulla di più seducente per una donna che una longuette nera con spacco laterale, un paio di autoreggenti e una camicia con i primi due bottoni aperti!


Office Style, Camicia e Longuette

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Angelus Says

venerdì 27 febbraio 2015

I NEGOZI DA EVITARE. N°1: M. (da indovinare) ONLINE.

Cari Lettori,
ogni tanto mi segnalano negozi online dove poter acquistare i miei outfit.
Gli articoli che seguiranno questo saranno tutti incentrati su un unico punto: NEGOZI DA EVITARE. Quei "negozi" sia fisici che online dove è meglio non spendere i nostri soldi!

Il primo di una lunga serie è quello di M. ONLINE
Hanno segnalato la mia pagina e dato che vogliono denunciarmi per diffamazione, nonostante i fatti devo proteggere l'identità di questa azienda che... truffa!

Da sempre affezionata a questo brand di alta moda, posso trovare nel mio armadio molti capi dedicati a loro. 

Ma, e dico ma, attenzione a dove comprate!
Sì perchè, come consigliatomi, ho acquistato, non nel loro negozio in città, perchè ormai chiuso da anni, bensì nel loro negozio online, ed ecco quello che mi è capitato.

Ho effettuato ben quattro acquisti online da loro. Premettendo che il pagamento in contrassegno (molto più sicuro per evitare le truffe) costi ben 8 euro. 

L'ultimo, che prevedeva l'arrivo di una gonna è stato una bella truffa! 

All'inizio ti inviano in piena tranquillità gli articoli, poi iniziano a inviarti veri pacchi! 

Vi consiglio di registrare sempre con il telefonino o altro l'apertura di un acquisto online così da tutelarvi nel momento in cui ci siano problemi!

Io l'ho fatto e sentite cosa mi è capitato.

Ordino una gonna che cercavo da tempo. 

Arriva il pacco sigillato, 


Pacco all'arrivo, come consegnato dal corriere.



...prendo il mio bisturi e lo taglio come sempre, ovviamente tutto documentato, 


Pacco sigillato aperto da me, senza nessuna manomissione

...apro l'interno del pacco, e... dulcis in fundo... cosa trovo? Mezzo metro di carta velina nera attorcigliata! 


Come si presenta il pacco all'apertura
Come si presenta il pacco tutto scartato

Pensando che la gonna in questione si trovasse all'interno, inizio a togliere il primo strato superiore e... la gonna non c'era! C'erano solo tre strati di carta velina nera che facevano volume!

Contatto in maniera tempestiva il gruppo M. al loro servizio online. Mi chiamano al telefono, li richiamo io e spiego l'accaduto, gli segnalano che non ho buttato via il pacco nè la loro custodia nera dove spediscono la merce. Gli segnalo che non ci sono segni di manomissione da parte di nessuno e su loro e mia richiesta gli invio foto, video e RIPETO gli invio foto e video, e leggete quali scuse mi scrivono oggi dopo oltre una settimana dall'accaduto:

"Gentile cliente,

dopo accurata analisi della sua contestazione, di seguito le comunichiamo le nostre conclusioni:

analisi:
- peso del pacco - verifica all'origine coerente con presenza contenuto
- peso del pacco confezionato - identico per tutte le pesate nel percorso dal magazzino, ai successivi hub, fino al momento della consegna (documentazione SDA)
- verifica del suo video - visibili fasi di spacchettamento, apertura, visione di un pacchettino coerente con presenza della gonna all'interno, ma assente il momento della verifica effettiva all'apertura della carta sul medesimo pacchettino
- verifica sulle foto: sono state scattate in un luogo differente, con ogni evidenza in un momento successivo (pavimento, carta accartocciata e danneggiata, quantità di carta incoerente con video)
- verifica su foto: il pacchetto interno è del tutto differente rispetto a quello presente nel video

conclusione:
ci vediamo costretti a non dare seguito alla sua contestazione basandoci sulla documentazione che ci ha fornito, in quanto incoerente e vistosamente "ricostruita" in una fase successiva.
Ci riserviamo di valutare ulteriore documentazione che lei ci voglia inviare e ci auguriamo che comprenda pienamente il valore dell'accurata analisi sulla documentazione inviataci e l'inevitabile conclusione di tale processo con il diniego del rimborso.

Le porgiamo cordiali saluti"


Visione di un pacchettino coerente? Peccato che non posso inserire qui il video altrimenti vi avrei fatto vedere!

QUI LE IMMAGINI TRATTE DAL VIDEO CHE HO FATTO MENTRE APRIVO LA SCATOLA E CHE HO INVIATO AL GRUPPO MANGANO! NON SONO DI OTTIMA QUALIT
À MA IL RISULTATO È SEMPRE QUELLO.












Tutta una montagna di scuse per non rimborsarti! Nè la gonna, nel mio caso, nè ovviamente il contrassegno e sapete bene quanto costa un articolo di questo marchio!

Cosa fare in questi casi? Potete sporgere denuncia alla polizia postale, sia online che direttamente in una delle sedi in città, ma prima che vi diano una mano, se non si tratta di migliaia di euro, potete tranquillamente mettervi l'anima in pace e rassegnarvi nell'aver perso i vostri soldi.

NEGOZIO DA EVITARE: M. ONLINE.

A voi le conclusioni.

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Angelus Says

giovedì 5 febbraio 2015

I MIEI OUTFIT. COSA INDOSSARE PER IL CARNEVALE 2015?

Fashion Lettori,
il carnevale quest'anno sarà dal 12 Febbraio (Giovedì grasso) al 17 Febbraio 2015 (Martedì grasso) e il primo pensiero che mi è venuto in mente questa mattina è: COSA INDOSSERÒ PER QUESTO CARNEVALE 2015?.

Quasi sicuramente lo passero a Venezia, come ogni anno, sempre se il tempo sarà a mio favore!

Non andrò lì in veste di fotografa, ma in veste di maschera! Ogni tanto piace anche a me farmi fotografare!

Sono fortunata perchè nel mio armadio ho ben due abiti per questo evento. Non abiti qualsiasi, ma vere riproduzioni dell'800!

Questi capolavori sono stati personalmente consegnati nelle mie mani, dopo varie prove, da una sarta, ex costumista di Milano, che ha il suo negozio in un paesino della provincia di Cosenza, in Calabria.

È rimasta così soddisfatta delle prove nel suo atelier, che dalla gioia me ne ha regalati ben due!
Devo ringraziare il mio vitino da vespa (risata!).

Non potete immaginare l'emozione, non solo di indossare, ma soprattutto di avere tra i propri vestiti, un capo di questo pregio e rifinitura!

L'anno scorso ho indossato questo abito:

Vestito Carnevale 2014, VENEZIA

Come potete notare la scelta è ricaduta su un vestito a maniche lunghe di color rosso con dettagli in oro.

Ho abbinato alcuni accessori per rendere più particolare (sapete che sono per lo stile unico e originale) il mio OUTFIT.

Dettagli abito

Ho aggiunto una maschera bianca con dettagli argentati e fiore bianco laterale ed una collana in argento, fatta a mano con cabochons rossi e perla a goccia, proveniente dall'Inghilterra, tutto per richiamare l'abito.

In più, tra i capelli, come una vera dama, ho aggiunto una pinza con due piume di struzzo e strass del brand AFTERSHOCK.

Il risultato è stato così apprezzato che ad un tratto, mentre posavo per tutta piazza San Marco a Venezia, si è avvicinato lui...

La Bella & La Bestia, Carnevale 2014, VENEZIA

E fu così che si riuniro la BELLA & LA BESTIA.

Quindi, se siete fortunati e passerete il carnevale come maschere, affittate un vero vestito dell'epoca, non abiti a tema che sembrano usciti da Halloween! Anche il Carnevale Italiano deve essere di classe per voi Fashion Lettori!

Se andate semplicemente in giro come "visitatori" vi consiglio di indossare solo una bella maschera per richiamare questa giornata e, magari, una pelliccia possibilmente nera o bianca, per distinguervi un pò dalla massa. 

Se avete una cena particolare, come un ballo a tema, optate per un abito lungo, anche semplicemente nero, se fosse a maniche lunghe sarebbe anche meglio, e giocate con gli accessori, magari portando una bella acconciatura.

Carnevale è mistero!

E tu, cosa farai per questo carnevale? LASCIA UN COMMENTO!

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GLI OMBRETTI. KIKO - WATER EYESHADOW

Ciao Lettori,
il mio post di oggi sarà dedicato al make up, precisamente agli ombretti, che colorano non solo le nostre palpebre, ma soprattutto i nostri outfit! 
Mi riferisco in particolare a quelli del brand KIKO MILANO, ormai brand fisso del mio blog: WATER EYESHADOW.

Vi ricordate del mio post, dove elencavo le categorie di ombretti? COME SCEGLIERE GLI OMBRETTI.

Bene, date un'occhiata, perchè questo tipo proposto da KIKO rispecchia più di una caratteristica.

Si presenta in una confezione quadrata molto carina, non grandissima, dotata di specchio, pratica, quindi, anche per essere portata nella nostra borsetta, per un ritocco dell'ultimo minuto.


Contenitore Water Eyeshadow, KIKO MILANO

Questo ombretto è versatile, si può usare sia da asciutto che da bagnato, è molto pigmentato e facile da applicare con i giusti pennelli!

Oftalmologicamente testato
Pareben Free

La texture è morbida, un pò polverosa, ho notato usando il n° 226 (pietra di luna) che per accentuare il colore dovevo passarne un bel pò sulla palpebra, forse perchè era la prima volta che lo utilizzavo ed anche da bagnato il colore restava immutato, però ammetto che l'effetto cromatico era favoloso

Applicando un contrasto tra il n° 226 e un ombretto in polvere argentato della PUPA, i miei occhi sembravano venire direttamente dallo spazio! 

Ipotizzo dunque che il problema che possiamo trovare all'inizio sia dovuto per primo al fatto che l'ombretto è nuovo e quindi la base in cui risiedono polveri sferiche si possa apprezzare al meglio dopo averlo consumato un pò e per secondo al tipo di colore che scegliamo. 
Se optiamo per un colore chiaro dovremo calcare un pò più del solito perchè da asciutto l'effetto è quasi trasparente!

A riguardo, la mia preferenza resta sempre quella di non bagnarlo, poichè una volta inumidito e questo capita a tutti i colori, con acqua o con il Mixing Solution (non si nota di molto la differenza), l'ombretto assume un effetto metallico, che non apprezzo in alcune tonalità, ma lo rende più durevole durante la giornata. 


In genere uso questo ombretto sulla parte inferiore della palpebra, ossia quella mobile, per poi sfumare con degli ombretti in polvere o con i COLOUR SPHERE EYESHADOW sempre del brand KIKO MILANO, per esaltare di più i colori e il contorno dell'occhio, grazie all'effetto smokey eyes.

Il rapporto qualità prezzo è discreto 8.90 a prezzo pieno, potete trovarli alle volte scontati. La gamma di colori è davvero molto soddisfacente, 32 tonalità luminescenti: dal n° 200 (champagne) al n° 231 (nero).

Tonalità WATER EYESHADOW, KIKO MILANO

Io ho acquistato i seguenti colori:


La mia collezione WATER EYESHADOW, KIKO MILANO

1) 203 BORGOGNA
2) 209 VERDE OLIVA
3) 210 VERDE PRIMAVERA DORATO
4) 212 SMERALDO
6) 216 GIALLO
7) 217 MANDARINO
8) 218 POMPELMO ROSA
9) 219 ROSA FENICOTTERO
10) 224 LAVANDA
11) 225 BLU INDIGO
12/13) 226 PIETRA DI LUNA x 2

Li adoro tutti! Aspetterò per trovare altre tonalità, ma questi sono nella top ten dei miei ombretti preferiti! Soprattutto il n° 226 che ho acquistato doppio!

Colorare con stile!

E tu, li hai già provati? LASCIA UN COMMENTO.

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