il mio post di oggi sarà dedicato al primo must have della collezione Primavera - Estate 2015, già proposto l'anno scorso ma rivisto per quest'anno, nonchè al mio must have, ciò che non deve mai mancare nel mio armadio: LA CAMICIA.
Come sapete bene, non mi limito a pubblicare foto di outfit come fanno le altre fashion blogger. Io scrivo veri articoli di moda che contengono sempre cenni storici e descrizioni di ciò che state indossando, per capire e apprezzare al meglio il vostro indumento!
La CAMICIA è un capo di
abbigliamento dalle origini molto antiche.
Dall'antica Roma, chiamata, Tunica interior, realizzata in lino o cotone.
Esempio di Camicia Rinascimentale Femminile |
Al Rinascimento, dove venne data più importanza al colletto (ancor oggi fondamentale come i polsini o le asole) con arricciature e pizzi. In Spagna noti come golilla, il cui termine indicava il colletto indossato dai clerici nel 17° secolo (1600). E in seguito in Italia con il nome di gorgiera, la cui lavorazione era ancor più sofisticata. Il significato di golilla e gorgiera è gola, nell'antico idioma rispettivamente di Spagna ed Italia. Portare un colletto di questo tipo, imponeva, alla persona che indossava queste camicie, una postura ed un portamento composti, per ostentare ulteriormente il ruolo sociale a cui apparteneva, soprattutto per la scelta di tessuto pregiato che veniva utilizzato per il confezionamento.
Pieter Paul Rubens, Brigida Spinola Doria, 1606 |
Al 18° secolo (1700), dove la camisas era intesa come un capo intimo dell'uomo; piuttosto lunga, risultava sprovvista di apertura con bottoni, ed era più comoda e ampia in prossimità del collo, proprio per essere infilata dalla testa. Si lasciava sbucare solo il colletto da una sopravveste.
Ancor oggi, infatti è una mancanza
di educazione e stile togliere la giacca restando “in maniche di camicia” in
presenza di una signora. Questo perché l'indumento segue ancora le proprie origini.
Agli inizi del '900 la camicia
bianca era sinonimo di ricchezza, poteva infatti essere indossata solo da chi
non praticava lavori manuali e quindi non rischiava rovinare il suo candido
colore. Le camicie a righe, invece, fecero
la loro comparsa solo alla fine del '900, ma ci volle del tempo per essere accettate
come “un classico” nell'abbigliamento cittadino da lavoro. Le camicie a quadri, invece, davano l'impressione di
voler nascondere delle macchie. Quasi la stessa cosa, l’uso di camicie
colorate, ma con colletto e polsi bianchi
Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi la camicia non ha subito grandi modifiche, salvo l'apparizione del taschino, di cui non si capisce bene la funzione visto le sue dimensioni e la posizione, in sostituzione del "dimenticato" panciotto. Le camicie classiche, tuttavia, ne sono sprovviste. Per chi come me ama questo capo d'abbigliamento è meglio scegliere una tipologia button down.
Il colletto passò invece dal diffuso colletto alla coreana (fino alla fine del '900)
...al
collo rovesciabile.
Dal 1930 quest'ultimo si conquistò la leadership assoluta lasciando al collo coreano solo l'abbinamento a smoking e frac. In quell'epoca entrambi i colli avevano una caratteristica comune, erano rimovibili; questo perché si potesse lavare il colletto risparmiando il resto della camicia (evitandone così un'inutile usura).
Esempio di Colletto alla Coreana |
Esempio di Colletto Rovesciabile |
Dal 1930 quest'ultimo si conquistò la leadership assoluta lasciando al collo coreano solo l'abbinamento a smoking e frac. In quell'epoca entrambi i colli avevano una caratteristica comune, erano rimovibili; questo perché si potesse lavare il colletto risparmiando il resto della camicia (evitandone così un'inutile usura).
Il TESSUTO
Ogni diversa lavorazione anche
del medesimo tessuto dona alla camicia un aspetto ed una portabilità
diversi, anche perché ogni tessuto va a dare una linea e un prezzo ben precisi alla camicia
stessa.
Il Cotone è il tessuto
maggiormente utilizzato nella realizzazione delle camicie (talvolta mescolato con
tecnofibra, chiamate anche fibre sintetiche).
Batista
Tessuto particolarmente leggero,
l'armatura risulta molto fitta impiegando cotone di buona qualità, oppure in lino.
Fil à Fil
È una variante del Popeline,
tessuto leggero che si adatta ad ogni stagione, presenta una trama tipica
dell'intreccio del fili di cotone di colore diverso, bianco e colorato, dove i
colori risultano piuttosto lucidi.
Tessuto morbido, caldo, cotone e lana usati insieme per la sua realizzazione; l'effetto
lana è proprio della flanella.
Giro inglese
La caratteristica di questo
tessuto robusto è data da un ordito diritto ed uno che si sposta da destra a sinistra
creando un effetto a nido d'ape. Prodotto di pregio.
Tessuto
particolarmente pregiato, fresco, indicato per le calde stagioni per la sua
capacità di disperdere il calore.
Oxford
Qui è il chiaro il nome della
città inglese che dà origine a questo tessuto che risulta intrecciato con fili
bianchi ed altri colorati. Abbastanza grezzo, sufficientemente morbido,
molto resistente. Il Royal Oxford (Oxford rasato) è più morbido del
precedente, con fili più sottili.
Più leggero dell'Oxford è
realizzato raddoppiando i fili sia nell'ordito che nella trama, prende il nome
dall'omonimo Stato in America Centrale.
Pin Point
Punta di spillo. Più pregiato dell'Oxford ma
inferiore al Royal Oxford. Morbido, dal gradevole effetto visivo grazie alla caratteristica trama.
Piqué
La lavorazione di questo tessuto
si contraddistingue per avere due orditi e due trame creando un rilievo oltre
il fondo. Una trama particolare ed una struttura caratteristica.
Popeline
Un tessuto di cotone
leggero, morbido, resistente. L'ordito è più fitto della trama in quanto l'ordito
ha fili più sottili. Questa caratteristica contraddistingue il Popeline con una
rigatura. Molto indicato per camicie sportive. Il nome
di Popeline viene
attribuito all'origine del luogo, Poperinge, una città fiamminga nelle
Fiandre Occidentali, molto conosciuta nel Medioevo per la qualità delle stoffe.
È uno dei tessuti di maggiore
qualità, quindi, più costoso. La sua lavorazione è caratterizzata dall'uso di un maggior
numero di fili utilizzati nella trama, ed il colore risulta particolarmente
intenso, lucido, dall'aspetto serico (setoso).
Seta
Tessuto molto costoso, leggero,
pregiato. Indubbiamente elegante e raffinato.
Twill
Il reticolo di nervature
parallele diagonali nella trama lo caratterizza conferendone un riflesso
opalescente, cangiante, e risulta particolarmente indicato nel colore tinta
unita.
Voile
Molto leggero. Un
velo. Può utilizzare cotone, seta, lino, risulta indicato per camicie semi trasparenti, sicuramente più indicato per l'abbigliamento femminile.
Ora che avete letto quante possono essere le tipologie e i tessuti, cerchiamo di capire come deve essere indossata.
La camicia è un capo di abbigliamento classico, quindi, deve essere portata, a mio parere, abbinandola con molta eleganza. Una camicia può far la differenza sul tipo di stile che volete proporre. Pratica soprattutto per nascondere qualche difetto come la pancetta!
Usandola bianca, magari con bottoni in madre perla, abbinandola ad una gonna a ruota nera e a una collana particolare, ecco spuntare un look da bambolina molto trendy in queste collezioni.
Se preferite un look hipster prendetela a quadri, un jeans, magari boyfriend, un cappello stile borsalino, et voilà, il gioco è fatto!
Il tocco glam? Shorts High - Waist ed un nodo alla camicia!
Questa Primavera - Estate 2015, la camicia sarà un vero cult! Non deve assolutamente mancare nel vostro guardaroba soprattutto a quadri, a righe e in jeans!
Ecco alcuni brand dove potete ispirarvi per i vostri acquisti:
1) BENETTON e la camicia in jeans
Io le ho di tutte le tipologie e in quasi tutti i tessuti, ma per la stagione calda vi invito ad usare quelle in cotone e in lino, evitate i tessuti sintetici se non volete che si incolli addosso!
Non c'è nulla di più seducente per una donna che una longuette nera con spacco laterale, un paio di autoreggenti e una camicia con i primi due bottoni aperti!
E tu, cosa ne pensi? LASCIA UN COMMENTO.
Vi ricordo che potete sempre cliccare sulle immagini per ingrandirle.
Fashion Photographer: Angelus Dei
Mi trovate anche su:
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XoXo
Angelus Says
La camicia è un capo di abbigliamento classico, quindi, deve essere portata, a mio parere, abbinandola con molta eleganza. Una camicia può far la differenza sul tipo di stile che volete proporre. Pratica soprattutto per nascondere qualche difetto come la pancetta!
Usandola bianca, magari con bottoni in madre perla, abbinandola ad una gonna a ruota nera e a una collana particolare, ecco spuntare un look da bambolina molto trendy in queste collezioni.
Se preferite un look hipster prendetela a quadri, un jeans, magari boyfriend, un cappello stile borsalino, et voilà, il gioco è fatto!
Il tocco glam? Shorts High - Waist ed un nodo alla camicia!
Questa Primavera - Estate 2015, la camicia sarà un vero cult! Non deve assolutamente mancare nel vostro guardaroba soprattutto a quadri, a righe e in jeans!
Ecco alcuni brand dove potete ispirarvi per i vostri acquisti:
1) BENETTON e la camicia in jeans
Camicia in denim, 39.95€, Primavera - Estate 2015, BENETTON |
2) PIMKIE e la camicia a righe bianco/nero
Camicia a righe, 19.99€, Primavera - Estate 2015, PIMKIE |
3) TERRANOVA e la camicia a quadri in rosa confetto
Camicia a quadri, 12.99€, Primavera - Estate 2015, TERRANOVA |
Io le ho di tutte le tipologie e in quasi tutti i tessuti, ma per la stagione calda vi invito ad usare quelle in cotone e in lino, evitate i tessuti sintetici se non volete che si incolli addosso!
Non c'è nulla di più seducente per una donna che una longuette nera con spacco laterale, un paio di autoreggenti e una camicia con i primi due bottoni aperti!
Office Style, Camicia e Longuette |
E tu, cosa ne pensi? LASCIA UN COMMENTO.
Vi ricordo che potete sempre cliccare sulle immagini per ingrandirle.
Fashion Photographer: Angelus Dei
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